La protagonista: Chesca G., 30 anni
Cosa ha scoperto con Oura: quando Chesca lavora da remoto invece che in città, nota un miglioramento nei suoi punteggi Oura, in particolare nel punteggio sonno e attribuisce questo miglioramento a una maggiore esposizione alla luce solare e un minor carico di stress.
Perché hai scelto Oura?
Mi interessa moltissimo tutto ciò che riguarda la salute e seguo molti influencer e scienziati che parlano sempre di Oura. Anche il mio ragazzo lo usava già da due anni e ne era entusiasta. Alla fine, visto che la sua esperienza era tanto positiva, ho deciso di provarci anch’io.
Sono una persona molto attenta ad alimentazione, fitness e recupero e pensavo di essere sulla strada giusta. Per questo, quando ho iniziato a usare Oura, speravo di vedere punteggi sonno, prontezza e attività ottimali ogni giorno!
Ma quando ho iniziato a rendermi conto di tutti i fattori che influivano sul mio sonno, come alcol e stress, si è acceso un campanello d’allarme. Non dormivo così bene come pensavo, soprattutto dopo una serata un po’ alcolica.
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In che modo questi dati hanno influenzato il tuo consumo di alcol?
Ora bevo meno. Non ero una grande bevitrice, ma come molte persone della mia età, bevevo qualcosa a cena o magari un digestivo. Da quando ho iniziato a usare Oura, ho sicuramente ridotto.
Bere meno alcol è stata una svolta decisiva per la mia produttività. Sono in grado di fare di più ogni giorno senza che la pigrizia prenda il sopravvento. Riesco a svegliarmi presto, a lavorare e ad allenarmi e, di conseguenza, il mio umore è migliore. E quando sono di buon umore, ho una prospettiva più positiva su altri aspetti della mia vita. Riesco a lavorare in modo più produttivo e a dedicarmi meglio agli altri, perché ho già fatto tutto il necessario per prendermi cura di me.
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“Riesco a lavorare in modo più produttivo e a dedicarmi meglio agli altri, perché ho già fatto tutto il necessario per prendermi cura di me.”
Cos’altro hai imparato sulla tua salute da quando hai iniziato a usare Oura?
Fluttuazioni del ciclo
Sono molto più consapevole dell’importanza del recupero e comprendo meglio il mio corpo nelle varie fasi del mese, grazie all’analisi del ciclo.
Ho notato che i miei livelli di energia sono più elevati durante la fase follicolare, mentre diminuiscono durante la fase luteale. Questo dato mi ha aiutata a calibrare i miei allenamenti secondo le necessità del momento. Di solito, approfitto della fase luteale come settimana di recupero, dato che la mia energia è naturalmente minore e mi sento più pigra.
Analisi del ciclo è un’ottima funzionalità per le donne, in particolare per chi non comprende appieno l’influenza del ciclo sulla quotidianità e sull’umore. Molte persone soffrono di sbalzi di umore e riuscire ad associare queste fluttuazioni alle fasi del ciclo è uno strumento davvero utile.
Vantaggi del lavoro flessibile
Un altro dato utile è sapere come cambiano i livelli di stress e sonno quando lavoro da remoto.
A volte lavoro da remoto, scappando dalla città. Lavoro comunque, ma i miei livelli di stress sono molto più bassi e dormo meglio. Probabilmente, è perché trascorro più tempo all’aperto e meno tempo davanti allo schermo, faccio più attività e dedico più energie ai rapporti con gli altri. Ho visto che i miei punteggi migliorano molto, specialmente il punteggio sonno.
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Accettare i compromessi
Come ho accennato, spesso ero delusa dai miei punteggi quando non erano buoni come speravo. Questo, però, mi ha spinto a studiare i pattern che influenzavano i miei punteggi. Capire quali erano mi ha aiutata a sentirmi più padrona della situazione.
Se una sera decido di bere, so che il mio punteggio sonno non sarà dei migliori il giorno dopo, ma è un prezzo che sono disposta a pagare. Un drink per accompagnare una piacevole serata con la famiglia è un buon motivo per avere un punteggio basso, ma se i miei punteggi ne risentono per diversi giorni, so che non mi fa bene ed è il momento di iniziare a rivalutare le mie scelte. Quindi, in un certo senso, Oura mi aiuta a controllarmi.
Nel complesso, Oura mi ha aiutato a sviluppare un rapporto più sano con il benessere e, di conseguenza, con i miei punteggi. Invece di fissarmi sulla ricerca di punteggi perfetti, ho imparato ad accettare che la vita è imprevedibile e che, a prescindere da quanto mi impegni, non posso controllare tutto.
Utilizzando la funzionalità dei circoli di Oura, ho potuto riscontrare che queste fluttuazioni quotidiane sono normali anche per gli altri: ho un circolo con alcuni amici e familiari. Questa funzionalità mi ha davvero fatto capire che non avrò tutti i giorni punteggi ottimali. E va bene così.
La verità è che Oura non mi serve per raggiungere un punteggio perfetto ogni giorno: è uno strumento che mi aiuta ad assumermi la responsabilità delle mie scelte.
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