- Il numero di respiri che fai al minuto (respiri al minuto o brpm) può offrire approfondimenti molto utili sulla tua salute e il tuo benessere generale.
- La frequenza respiratoria media normale mentre dormi varia in base all’età ed è molto individuale.
- Monitorare gli andamenti della tua frequenza respiratoria nel tempo può aiutarti a individuare rapidamente eventuali anomalie. Oura rende tutto questo semplice da fare.
La frequenza respiratoria, o ritmo del respiro, è il numero di respiri che fai ogni minuto. La frequenza respiratoria, sia al risveglio che durante la notte, sono dati vitali primari e indicatori chiave della tua salute. Una frequenza respiratoria elevata o insolitamente bassa di solito indica che qualcosa sta mettendo alla prova il tuo organismo.
È fondamentale capire i diversi fattori che influenzano la tua frequenza respiratoria, incluso il sonno. Quando ti addormenti, il tuo respiro cambia naturalmente: il metabolismo del tuo corpo rallenta e hai bisogno di meno ossigeno.
Anche la tua frequenza respiratoria mentre dormi varia a seconda della fase del sonno. Durante il sonno profondo, la frequenza è al suo livello più basso. Nella fase REM, caratterizzata da un aumento dell’attività cerebrale e da movimenti rapidi degli occhi, la frequenza respiratoria aumenta e diventa più irregolare.
Imparare di più sulla tua frequenza respiratoria notturna e monitorare i cambiamenti può aiutarti a individuare variazioni nella forma fisica, nella salute o nel ciclo ormonale.
| I consigli della community: la frequenza respiratoria visualizzata in Oura App indica quanti respiri hai fatto in media al minuto (brpm) durante la notte precedente. |
Qual è una frequenza respiratoria normale (brpm) durante il sonno?
Le frequenze respiratorie medie variano in base all’età. I bambini piccoli hanno una frequenza più alta, che diminuisce progressivamente con l’avanzare dell’età e l’ingresso nell’età adulta.
| Età | Intervallo della frequenza respiratoria (respiri al minuto o brpm) |
| Dalla nascita a 6 mesi | 30-60 |
| Da 6 mesi a 1 anno | 30-50 |
| Da 1 a 3 anni | 24-40 |
| Da 3 a 5 anni | 22-34 |
| Da 5 a 12 anni | 16-30 |
| Dai 12 anni in su | 12-20 |
Per gli adulti sani, la frequenza respiratoria tipica durante la notte è di 12-20 respiri al minuto. Tuttavia, la frequenza respiratoria è altamente individuale e può cambiare nel tempo, quindi assicurati di monitorarla e confrontarla con le tue medie personali; evita di confrontarti con chi ti sta intorno.
Monitorare gli andamenti della tua frequenza respiratoria nel tempo ti permette di individuare eventuali anomalie. Di solito, le variazioni nella frequenza respiratoria media sono piuttosto contenute (entro 1-2 respiri al minuto). Cambiamenti oltre questo possono indicare una frequenza respiratoria anormalmente elevata (tachipnea) o anormalmente bassa (bradipnea).
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Quali sono le cause di una frequenza respiratoria anomala mentre dormi?
La tachipnea è una respirazione rapida oltre 20 respiri al minuto. Può essere causata da fattori come:
- Sforzo: l’esercizio o altre attività fisiche possono causare un aumento della frequenza respiratoria.
- Ansia e stress: modelli di respirazione rapida e irregolare sono associati a un aumento di ansia e stress.
- Dolore: il dolore intenso spesso porta a una respirazione superficiale (poiché respirare profondamente può aggravare il dolore), nonché a tensione muscolare e ansia, che possono causare una respirazione rapida.
- Febbre: la febbre aumenta la frequenza respiratoria perché il corpo ha bisogno di più ossigeno per regolare la temperatura corporea e sostenere l’aumento dell’attività metabolica.
- Condizioni polmonari: la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), l’asma, la bronchite cronica, il tumore ai polmoni, la polmonite e altre condizioni polmonari spesso rendono difficile respirare, portando a una frequenza respiratoria elevata durante il sonno.
- Condizioni cardiache: condizioni cardiache come gli scompensi cardiaci e le aritmie possono influenzare la frequenza respiratoria e portare a tachipnea durante il sonno.
- Condizioni metaboliche: condizioni metaboliche, come la chetoacidosi diabetica, una complicazione del diabete che si sviluppa quando il corpo produce troppo poca insulina e un eccesso di acidi nel sangue (chetoni), possono causare una respirazione rapida e una frequenza respiratoria elevata.
- Farmaci: alcuni farmaci come corticosteroidi e broncodilatatori sono associati a un aumento della frequenza respiratoria durante il sonno.
I sintomi comuni della tachipnea includono un dolore acuto al petto durante l’inspirazione, mancanza di respiro, vertigini, confusione e pressione sul petto che peggiora nel tempo. D’altra parte, la bradipnea è tipicamente definita come meno di 12 respiri al minuto. Può essere causata da:
- Apnea notturna: apnea notturna ostruttiva, un disturbo in cui la respirazione si interrompe e riprende più volte durante il sonno, può causare una frequenza respiratoria bassa, oltre ad altri problemi di salute come il russare, la stanchezza, la sonnolenza diurna e la pressione alta.
I consigli della community: i membri Oura possono usare la funzionalità Rilevamento dell’ossigeno nel sangue (SpO2) per monitorare quanto efficacemente il loro corpo fa circolare e assorbe ossigeno, consentendo di individuare eventuali disturbi respiratori durante la notte. I livelli di ossigeno inferiori al 95% sono un segnale che dovresti rivolgerti a un medico. ARTICOLI CORRELATI: 6 falsi miti sull’apnea notturna, sfatati
- Consumo di alcol: l’alcol può rallentare la frequenza respiratoria, soprattutto in grandi quantità.
- Stress e ansia: lo stress e l’ansia a lungo termine possono portare a una frequenza respiratoria insolitamente bassa.
- Condizioni di salute: una condizione metabolica come l’ipertiroidismo può influenzare il tuo metabolismo e la tua capacità di respirare. Allo stesso modo, i problemi cardiaci e le lesioni alla testa possono causare una respirazione anormalmente lenta.
- Farmaci: gli oppioidi e i sedativi sono esempi di farmaci che possono rallentare la frequenza respiratoria.
- Cambiamenti ormonali: gli ormoni possono causare variabilità nella frequenza respiratoria, in particolare nelle donne. Questo perché gli andamenti della frequenza respiratoria sono correlati ai cicli mestruali. La respirazione è più lenta all’inizio del ciclo (fase follicolare) e accelera verso la fine (fase luteale).
I sintomi comuni della bradipnea includono affaticamento e debolezza, vertigini, mancanza di respiro, confusione e dolori al petto. Se nutri preoccupazione per la tua frequenza respiratoria, è importante che tu ne parli con il tuo medico. Possono aiutarti a identificare la causa sottostante e a sviluppare un piano di trattamento per migliorare la tua qualità del sonno e la tua salute generale.
Come puoi abbassare la frequenza respiratoria notturna?
Oltre a consultare un medico e a trattare eventuali cause sottostanti della respirazione anomala, i seguenti consigli possono aiutarti a migliorare la tua frequenza respiratoria:
- Mantieni un peso sano. Il peso in eccesso può mettere pressione sulle tue vie aeree e rendere più difficile respirare.
- Evita di fumare e il fumo passivo. Il fumo irrita le vie aeree e può rendere più difficile la respirazione.
- Evita l’alcol prima di andare a letto. L’alcol può rilassare le vie respiratorie e i muscoli della gola, causando problemi respiratori durante il sonno.
I consigli della community: i membri Oura possono usare tag per tenere traccia di come il consumo di alcol prima di dormire influisce sulla qualità del sonno. Col tempo, puoi vedere l’impatto usando il grafico degli Andamenti. - Crea una routine della buonanotte rilassante. Una routine della buonanotte rilassante può aiutarti a rilassarti e a prepararti al sonno. Ad esempio, meditazione e ascolto di suoni per dormire possono ridurre lo stress e l’ansia, con conseguente frequenza respiratoria più stabile durante il sonno.
I consigli della community: i membri Oura possono toccare “Esplora” in Oura App per accedere a contenuti di meditazione guidata e al biofeedback dopo la sessione, così da capire come il loro corpo risponde alla meditazione. - Dormire in una stanza ben ventilata. Una stanza ben ventilata ti aiuterà ad assicurarti di avere abbastanza ossigeno per respirare.
- Usa un umidificatore. Un umidificatore può aggiungere umidità all’aria, rendendo la respirazione più facile e riducendo il rischio di russare.

Da tenere a mente
È essenziale riconoscere che la frequenza respiratoria e la variabilità frequenza cardiaca (VFC) sono strettamente legate: la frequenza cardiaca subisce fluttuazioni durante il ciclo respiratorio.
In particolare, quando respiri più lentamente e profondamente, la VFC tende ad aumentare. Questo succede perché una respirazione più lenta e profonda attiva il sistema nervoso parasimpatico, che è responsabile dello stato di “riposo e digestione” del corpo. Al contrario, una respirazione rapida e superficiale tende a diminuire la VFC. Una respirazione più veloce e superficiale attiva il sistema nervoso simpatico, che è responsabile della risposta “lotta o fuga” del corpo.
In generale, una VFC più elevata è associata a un sistema cardiovascolare più sano e a un rischio minore di malattie croniche come cardiopatie, ictus e diabete. È anche legata a una migliore funzione cognitiva, resilienza allo stress e qualità del sonno. Pertanto, monitorare la frequenza respiratoria a lungo termine può offrire approfondimenti sulla tua VFC e sulla tua salute generale.
Domande frequenti sulla frequenza respiratoria durante il sonno
Qual è la frequenza respiratoria normale durante il sonno?
Per gli adulti sani, la frequenza respiratoria normale durante il sonno è di solito tra 12 e 20 respiri al minuto. Questo intervallo è considerato la frequenza respiratoria normale durante il sonno e riflette il modo in cui il tuo corpo conserva energia durante la notte.
Quanti respiri al minuto sono normali mentre dormi?
Se ti stai chiedendo quanti respiri al minuto durante il sonno sono considerati normali, la risposta dipende dall’età. I bebé e i bambini piccoli respirano più velocemente, fino a 30-60 respiri al minuto mentre dormono, mentre gli adulti fanno in media 12-20 respiri al minuto durante il sonno.
Qual dovrebbe essere la mia frequenza respiratoria mentre dormo?
La tua frequenza respiratoria durante il sonno è molto personale. Anche se l’intervallo generale è tra 12 e 20 respiri, è meglio confrontare i cambiamenti rispetto al tuo valore di riferimento. Un cambiamento regolare rispetto al tuo solito ritmo respiratorio mentre dormi può essere un segnale per parlare con il tuo medico.
Qual è una buona frequenza respiratoria durante il sonno?
Una buona frequenza respiratoria durante il sonno di solito rientra nell’intervallo sano per un adulto, cioè 12-20. Gli atleti o chi è molto in forma può avere un numero di respiri al minuto leggermente più basso mentre dorme, mentre stress, malattie o condizioni mediche possono far salire o scendere la frequenza respiratoria durante il sonno.
Quali sono le cause di una frequenza respiratoria elevata durante il sonno?
Una frequenza respiratoria elevata durante il sonno (tachipnea, oltre 20 respiri al minuto) può essere causata da ansia, febbre, dolore, malattie polmonari (come asma o BPCO), problemi cardiaci o disturbi metabolici. Se la frequenza respiratoria elevata durante il sonno è persistente e accompagnata da sintomi come dolore al petto, vertigini o mancanza di respiro, rivolgiti a un medico.
Quali sono le cause di una bassa frequenza respiratoria durante il sonno?
Una bassa frequenza respiratoria durante il sonno (bradipnea, inferiore a 12 atti respiratori al minuto) può essere dovuta ad apnea notturna, consumo di alcol o sedativi, stress, problemi cardiaci o disturbi neurologici. Un numero di respiri al minuto regolare ma basso durante il sonno può influire sui livelli di ossigeno, quindi è importante parlarne con un professionista sanitario.
Qual è la frequenza respiratoria normale durante il sonno nei bambini?
I bambini hanno naturalmente valori di frequenza respiratoria più alti durante il sonno. Ad esempio, i neonati respirano 30-60 volte al minuto mentre dormono, mentre i bambini piccoli possono avere una media di 24-40 respiri al minuto. Durante l’adolescenza, il numero normale di respiri al minuto durante il sonno diminuisce gradualmente fino a raggiungere i valori tipici degli adulti.
Perché la frequenza respiratoria cambia durante le fasi del sonno?
La frequenza respiratoria durante il sonno cambia con le fasi del sonno. È più lenta durante il sonno profondo, quando il corpo è più rilassato, e diventa più veloce e irregolare durante la fase REM, quando l’attività cerebrale aumenta. Monitorare questi cambiamenti ti aiuta a capire l’andamento generale della tua frequenza respiratoria durante il sonno.
Come posso migliorare la frequenza respiratoria mentre dormo?
Per supportare una frequenza respiratoria sana durante il sonno, cerca di mantenere un peso sano, evita l’alcol prima di dormire, smetti di fumare e pratica tecniche di rilassamento. Dormire in una stanza ventilata o usare un umidificatore può anche aiutarti a stabilizzare il numero di respiri al minuto mentre dormi.
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