Un nuovo studio condotto dall’Università di Tokyo convalida ulteriormente la precisione dell’algoritmo delle fasi del sonno 2.0 di Oura.
“Oura ha sempre privilegiato la precisione e la convalida scientifica dei dati, soprattutto quando si tratta di quelli sul sonno”, afferma il CEO di Oura, Tom Hale. “L’ultima convalida arriva dall’Università di Tokyo e i risultati sono sorprendenti”.
Paragonando l’accuratezza dell’algoritmo delle fasi del sonno di Oura Ring Gen 3 a un sistema di polisonnografia (PSG), i risultati sono stati molto positivi, confermando ulteriormente la credibilità scientifica del sistema di monitoraggio del sonno di Oura.
I risultati ottenuti si sono inoltre dimostrati allineati a quelli di ricerche precedenti che esaminano la precisione dell’algoritmo delle fasi del sonno di Oura, come il recente studio della National University of Singapore.
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L’impegno costante di Oura per la precisione
“Nel 2023, Oura ha lanciato l’algoritmo delle fasi del sonno 2.0, che era già in fase di sviluppo da diversi anni ed era stato sottoposto a una convalida esterna e indipendente che ne confrontava i risultati con quelli della polisonnografia”, afferma Hale. “Ma non ci siamo fermati qui. L’obiettivo di Oura è migliorare sempre, quindi abbiamo continuato a testare, convalidare e perfezionare l’algoritmo delle fasi del sonno da quel momento in poi”.
La polisonnografia (PSG) è lo strumento gold-standard per i test da laboratorio sul sonno. Utilizza l’elettroencefalografia (EEG) per misurare le onde cerebrali elettriche e comprendere in quale fase del sonno ci si trova, tenendo inoltre conto dell’attività muscolare e dei movimenti degli occhi. Sebbene sia preciso, richiede una configurazione intensiva con apparecchiature di livello medico e può essere costoso e dispendioso in termini di tempo.
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Un riepilogo dello studio
96 uomini e donne giapponesi tra i 20 e i 70 anni e in buona salute sono stati selezionati per partecipare allo studio dell’Università di Tokyo.
Ai partecipanti è stato chiesto di dormire in un determinato hotel nei loro orari di sonno abituali. Per ogni notte, ai partecipanti è stato chiesto di indossare tre Oura Ring (un anello Gen2 e due anelli Gen3, rispettivamente sulla mano sinistra e destra) oltre al PSG.
Inoltre, ai partecipanti è stato chiesto di compilare un questionario prima di andare a dormire e un altro al risveglio, per annotare l’ora in cui erano andati a dormire, quella del risveglio e qualsiasi altro aspetto che potesse aver influenzato il sonno.
Ogni partecipante poteva contribuire sottoponendosi alla PSG al massimo per tre notti.
I dati relativi al sonno dei partecipanti sono stati raggruppati in segmenti di 30 secondi, per calcolare le misure di validità, con un totale di 421.045 segmenti di questo tipo da analizzare. Ogni segmento fungeva da unità temporale distinta, consentendo ai ricercatori di esaminare sensibilità, specificità, valore predittivo per sonno e veglia, e precisione.
I risultati sono stati poi sottoposti ad analisi.
I risultati dello studio
Nel complesso, i risultati di Oura Ring “non differivano significativamente” da quelli della PSG per le seguenti misure:
- Tempo a letto
- Durata del sonno totale
- Latenza del sonno
- Periodo di sonno
- Risveglio dopo l’inizio del sonno
- Tempo trascorso nella fase di sonno leggero
- Tempo trascorso nella fase di sonno profondo
La precisione delle fasi del sonno variava tra il 75,5 % (sonno leggero) e il 90,6 % (fase REM). La sensibilità di Oura Ring è stata dal 94,4% al 94,5%. I risultati sono stati simili tra gli Oura Ring indossati sulla mano non dominante e dominante.
I ricercatori hanno concluso che “Oura ha un’elevata sensibilità e specificità con valori che corrispondono quasi perfettamente con quelli della PSG per la classificazione del sonno a 2 fasi, e un’affidabilità inter-dispositivo del 94,8%”.
Pensando al futuro
Questo interessante studio e alcune ricerche precedenti confermano quanto Oura sia un dispositivo indossabile per monitorare il sonno basato su dati scientifici.
“Siamo orgogliosi che il nostro smart ring sia il più accurato e affidabile disponibile sul mercato e la ricerca e la convalida dei dati rimarranno un requisito imprescindibile per noi”, osserva Hale.
“E mentre la nostra ricerca continua a esplorare campi che vanno oltre il sonno, puntiamo sempre più in alto nel cercare prove scientifiche e dati oggettivi che convalidino l’affidabilità di Oura”.
Questo approccio assicura che Oura si mantenga sempre all’avanguardia sui progressi tecnologici, migliorando continuamente le funzionalità del dispositivo e contribuendo attivamente alla ricerca nel campo del monitoraggio della salute.
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*Questo studio è stato in parte finanziato da Oura, ma Oura non ha assunto alcun ruolo nella stesura o nell’analisi dei dati.